BOLOGNA, 20 DIC - Gli investigatori dei carabinieri, coordinati dalla Procura di Bologna, stanno acquisendo anche in questi giorni documenti e svolgendo delle perquisizioni nelle ditte che hanno partecipato all'installazione e alla manutenzione dell'impianto di climatizzazione che lo scorso 23 ottobre esplose nel sito bolognese della Toyota Material Handling, causando la morte di due operai e il ferimento di altri 11. Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti, per omicidio e lesioni colpose.
Un lavoro necessario in vista dell'ampliamento dell'incarico ai consulenti già nominati per lo svolgimento di attività tecniche irripetibili e che potrebbe portare a breve a nuovi sviluppi nell'inchiesta. La Procura in pratica sta raccogliendo tutti gli elementi possibili per avere un quadro completo sulla storia dell'impianto e permettere così ai consulenti di ricostruire come era l'impianto stesso sulla base dei reperti trovati dopo l'esplosione.
Questa attività dovrà essere svolta alla presenza dei difensori delle persone coinvolte nella vicenda e quindi terminata la raccolta di documenti, prevista per l'inizio di gennaio, potrebbero poi esserci i primi indagati.
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