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ErosAntEros in scena con Libia, spettacolo di impegno civile

ErosAntEros in scena con Libia, spettacolo di impegno civile

Domani all'Oratorio di San Filippo Neri di Bologna, il 21 marzo

BOLOGNA, 20 marzo 2025, 13:19

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

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All'Oratorio di San Filippo Neri di Bologna, domani, 21 marzo alle 20.30, la compagnia ErosAntEros porta in scena Libia, spettacolo di impegno civile e valore estetico che inaugura Frontiere, la nuova rassegna che parla del momento in cui viviamo e delle le guerre fratricide che scoppiano ad ogni frontiera.

Come ha fatto l'artista-attivista Gianluca Costantini proponendo alla giornalista d'inchiesta Francesca Mannocchi di trasformare in un'opera di graphic journalism i suoi reportage, così ErosAntEros trasforma le potenti immagini e parole di Costantini/Mannocchi in uno spettacolo multidisciplinare che crea l'occasione per confrontarsi con il musicista Bruno Dorella.
    Voce, musica e disegni animati sono dunque i tre elementi fondamentali di una Libia dei nostri giorni, diversa però da quella dei telegiornali e dei social media: "la Libia dei libici, la Libia delle code fuori dalle banche per procurarsi una moneta che non ha più valore, la Libia dei ragazzi che hanno combattuto il regime di Gheddafi e ora lo rimpiangono perché almeno, 'quando c'era lui', si sentivano sicuri; e non mancavano soldi, corrente elettrica, benzina", dichiara ErosAnteros.

"La Libia delle madri ferme alla finestra in attesa di figli che non torneranno". Da un decennio la questione libica divide l'opinione pubblica: da un lato chi era favorevole all'intervento armato nel 2011, dall'altro i contrari; da un lato chi pensa che il flusso dei migranti verso le coste italiane vada fermato con ogni mezzo (compresi i centri di detenzione "legali" e illegali), dall'altro chi ritiene che i migranti imprigionati in Libia abbiano il diritto di fuggire ed essere salvati.
   

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