REGGIO EMILIA, 21 MAR - Inquinamento delle acque e scarico abusivo di reflui industriali pericolosi nella rete fognaria.
È quanto viene contestato ad un'impresa di spurgo nella Bassa Reggiana, alla quale i carabinieri forestali del nucleo di Gualtieri, supportati dal Nipaaf di Reggio Emilia, hanno posto i sigilli e denunciato il titolare e un dipendente autista che dovranno rispondere anche di inquinamento ambientale oltre che di smaltimento illeciti di rifiuti liquidi pericolosi e non.
I militari, oltre alla sede operativa dell'azienda, hanno sequestrato - su decreto emesso dal gip del tribunale reggiano Andrea Rat - anche due mezzi utilizzati dalla ditta per il presunto esercizio delle attività illecite e di smaltimento dei liquami in fognatura, i luoghi adibiti ad autorimessa/magazzino dell'azienda e l'annessa area cortiliva nonché documentazione amministrativa e fiscale che ora è al vaglio degli investigatori.
Gli inquirenti nel corso della perquisizione - delegata dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani della procura di Reggio Emilia che coordina le indagini - hanno rinvenuto la presenza di caditoie con tubature ed allacci abusivi alla rete fognatura comunale, oltre a due cisterne illecitamente adibite allo stoccaggio di rifiuti liquidi ed una vasca interrata, dotata di pompa di sollevamento per lo scarico dei reflui in fognatura.
Sono sei gli episodi contestati nell'arco di un anno - dall'ottobre 2023 dall'ottobre scorso - all'azienda con sede nell'area artigianale di Gualtieri, stando a quanto raccolto dai carabinieri forestali e dal nucleo investigativo di polizia ambientale, agroalimentare e forestale. Nel dettaglio, l'azienda avrebbe anche causato reiterati malfunzionamenti e difficoltà operative al depuratore civile "Guastalla Sud", gestito da Iren, i cui tecnici, nominati ausiliari di polizia giudiziaria nel corso delle operazioni, hanno fornito prezioso supporto agli investigatori per il prelievo di campioni e la verifica di pozzetti ed allacci.
Oggetto di indagine anche l'anomala colorazione del corso d'acqua Dugale Grande che nell'ottobre 2023 aveva assunto una tinta turchese fino alla provincia di Mantova, creando apprensione nella cittadinanza.
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