BRUXELLES - "Come delegazione italiana dei Socialisti e Democratici, abbiamo voluto indicare nel progetto di risoluzione che il Parlamento Ue voterà la prossima settimana la strada da percorrere e gli strumenti da mettere in atto per aiutare le imprese a superare questa terribile crisi e le sue conseguenze, favorendo la libera circolazione dei lavoratori agricoli": lo dice Paolo De Castro, coordinatore S&D alla commissione agricoltura del Parlamento europeo, presentando gli obiettivi del suo gruppo politico affinché l'agricoltura europea ritrovi "il suo ruolo di centralità nelle politiche dell'Unione, con l'impegno che il Parlamento europeo sta portando avanti per combattere la pandemia del Covid-19". "Lo dobbiamo - spiega - agli sforzi che hanno assunto i nostri agricoltori e l'intero settore agroalimentare europeo per non far mancare il cibo ai cittadini, ma anche alle migliaia di persone che hanno perso la vita in Italia e in Europa".
"Nel testo - precisa l'eurodeputato del Partito Democratico in una nota - evidenziamo l'importanza cruciale delle politiche Ue per sostenere il comparto agroalimentare, salvaguardare la continuità della produzione senza barriere all'interno del mercato unico. Abbiamo anche necessità di misure per prevenire una crisi dei prezzi alimentari, stabilizzando i mercati e sostenendo agricoltori e pescatori, garantendo l'accesso al cibo, in particolare agli indigenti. Interventi che dovrebbero andare dagli aiuti all'ammasso privato alla flessibilità per l'uso dei fondi di sviluppo rurale non spesi, dall'iniezione di liquidità per agricoltori a rischio, produttori di bestiame e cooperative, alla protezione dei lavoratori per prevenire carenze di manodopera. Ora ci auguriamo - conclude - che queste proposte siano condivise dagli altri Gruppi politici per tradurle in una posizione ufficiale il prossimo 16 aprile".
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