BRUXELLES - Migliorare l'accesso al lavoro, ai servizi pubblici e facilitare la creazione di imprese nelle regioni transfrontaliere, che contano 150 milioni di cittadini. Sono gli obiettivi a cui punta la Commissione europea varando una serie di iniziative per "rafforzare la crescita" ed eliminare gli ostacoli che rendono difficile la vita nei territori di confine, che oggi producono circa un quarto del Pil dell'Ue, ma il cui "pieno potenziale economico resta inutilizzato".
"Parliamo di una miniera di possibilità in attesa di essere colte" spiega la commissaria alla Politica regionale, Corina Cretu, annunciando la creazione di una nuova 'task force', cioè di un gruppo di esperti che, dal gennaio 2018, potrà fornire consulenza alle autorità nazionali e regionali per migliorare la cooperazione fra territori di confine e condividerà buone pratiche da tutta l'Ue attraverso una nuova piattaforma online.
Creare tariffe comuni per i biglietti dei mezzi pubblici, incentivare la costruzione dei collegamenti ferroviari mancanti, ma anche spingere per il reciproco riconoscimento delle qualifiche professionali e dei programmi di studio sono alcune delle iniziative concrete su cui si concentrerà la squadra di esperti Ue. Un esempio "da manuale di agglomerato urbano in cui un confine può creare barriere amministrative", e "unico caso del genere in Europa", è la regione frontaliera italo-slovena di Gorizia, Nova Goriza e Sempeter. Dal 2011 nella zona è stato creato un Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale), che mira alla gestione comune di settori come sanità , ambiente, trasporti urbani, logistica ed energia.
Buone pratiche come questa aiuteranno gli esperti europei anche ad alimentare il dibattito sulla prossima generazione di programmi di cooperazione transfrontaliera ("Interreg"), per affrontare meglio gli ostacoli amministrativi e sviluppare servizi pubblici transfrontalieri efficienti. Nel periodo in corso 2014-2020, l'Italia partecipa a 19 programmi Interreg, e fra i 636 progetti approvati circa la metà ha un capofila del nostro Paese. Il lancio della task force Ue arriva alla vigilia della Giornata della cooperazione europea, che celebra la collaborazione fra Paesi e regioni dell'Unione.
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