BRUXELLES - Sono complessivamente 635 i richiedenti asilo trasferiti dall'Italia alla Francia, in oltre due anni, sulla base del meccanismo dei ricollocamenti Ue. Risulta dagli ultimi dati resi disponibili dalla Commissione europea, aggiornati al 31 maggio 2018. Secondo le decisioni del Consiglio Ue, Parigi avrebbe dovuto assorbirne 7.115, ma i criteri di candidabilità individuati dal meccanismo per i trasferimenti, hanno limitato l'applicazione della misura ai soli siriani ed eritrei - non numerosi in Italia - riducendo così, di fatto, il reale numero dei potenziali profughi trasferibili, e rendendo il sistema inefficace. L'Italia ha tentato più volte di cambiare i parametri, per cercare di trarre maggior benefici dal meccanismo, ma si è sempre scontrata col muro di gomma degli altri partner europei.
Con la Spagna addirittura, il numero si abbassa. Madrid infatti ne ha ricollocati 235 in tutto, contro 2.676 delle previsioni originarie. L'aiuto più grande è arrivato da Germania, 5.434; Svezia, 1392; e Olanda 1020. In totale, al 31 maggio 2018, i richiedenti asilo ricollocati dall'Italia erano 12.690, ovvero il 96%, secondo quanto indica la Commissione europea, che tra l'altro, nel suo ultimo rapporto di maggio, insiste a definire le relocation un "successo". Secondo le decisioni del Consiglio Ue i trasferimenti dall'Italia avrebbero dovuto essere 34.953.
Questa la solidarietà dimostrata dai partner europei all'Italia, col numero dei richiedenti asilo accolti, in oltre due anni:
Austria 43
Belgio 471
Bulgaria 10
Croazia 22
Cipro 47
Repubblica Ceca 0
Danimarca 0
Estonia 6
Finlandia 778
Francia 635
Germania 5434
Ungheria 0
Irlanda 0
Lettonia 34
Lituania 29
Lussemburgo 249
Malta 67
Olanda 1020
Polonia 0
Portogallo 356
Romania 45
Slovacchia 0
Slovenia 81
Spagna 235
Svezia 1392
Gran Bretagna 0
Norvegia 816
Svizzera 920
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