BRUXELLES - I partner Ue hanno espresso "forte preoccupazione" per la decisione dell'Italia, annunciata ufficialmente ieri al Cops, di non accettare più lo sbarco "automatico" nei suoi porti di chi viene salvato dalle unità della missione Eunavfor Med (Sophia) e per le sue conseguenze legali e operative. E' quanto si legge nelle conclusioni della riunione del Cops svoltasi ieri a Bruxelles. I partner si sono comunque detti pronti ad approfondire la questione nella riunione fissata per domani.
"Al meeting che si è tenuto ieri al Cops è stato presentato un rapporto annuale su Sophia ed è stato formulato un apprezzamento alla missione e alla sua strategica importanza nel contrasto ai trafficanti di esseri umani. In questo contesto - ha poi spiegato un portavoce della Commissione Ue - uno Stato membro ha presentato una revisione dell'operazione. Le conseguenze dell'annuncio fatto dall'Italia devono essere valutate attentamente. L'Italia non ha ancora formalizzato la sua domanda, ma ci saranno ancora discussioni su questo tema al Cops di domani".
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