/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fondi Ue: Bruxelles apre a Italia su aumento cofinanziamento

Fondi Ue: Bruxelles apre a Italia su aumento cofinanziamento

Corsa contro tempo per non perdere risorse per miliardi di euro

BRUXELLES, 03 ottobre 2018, 19:59

Redazione ANSA

ANSACheck

Berlaymont, commissione Ue, commissione europea - fonte: EC - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - La Commissione europea apre alla possibilità di aumentare la propria quota di finanziamento per i programmi italiani che utilizzano fondi strutturali, così come richiesto recentemente dal governo per cercare di evitare la perdita di risorse Ue non spese entro i tempi concordati. L' esecutivo "ha risposto alla lettera delle autorità italiane in cui si chiedeva la disponibilità a un possibile aumento del tasso di cofinanziamento europeo per alcuni programmi della politica di coesione in base alle regole Ue", spiega il portavoce per la Politica regionale, Johannes Bahrke. Nel breve testo spedito a Roma, "la Commissione invita le autorità italiane a inviare le richieste con le modifiche ai programmi operativi il prima possibile, sì in che possano essere adottate dalla stessa Commissione entro fine anno". Se approvate da Bruxelles le modifiche ai programmi citati dal governo daranno un forte contributo - senza modificare l'ammontare dell' investimento Ue - a scongiurare eventuali perdite di risorse europee (si valuta un importo che oscilla tra due e tre miliardi di euro) non spese entro il 31 dicembre 2018. 

 

La lettera inviata dall'Italia una decina di giorni fa non specifica per quali programmi il governo intenda chiedere il rialzo del tasso di cofinanziamento Ue fino a un massimo dell'80% (attualmente oscilla tra il 50 e il 75% a seconda dei programmi). In ogni caso le eventuali modifiche non comporterebbero un aumento dei 44,7 miliardi di fondi europei destinati all'Italia nel periodo 2014-2020, bensì consentirebbero di ridurre il finanziamento a carico del bilancio nazionale. 

 

Il vantaggio per l'Italia, spiegano i tecnici, sarebbe quello di poter chiedere più rimborsi a Bruxelles e di conseguenza raggiungere più velocemente i target annuali di spesa di fondi Ue concordati (il nuovo tasso di cofinanziamento sarebbe operativo dal luglio 2018). Entro il 31 dicembre prossimo i 51 programmi italiani dovrebbero riuscire a spendere e certificare tra i 2,5 e i 3 miliardi. Come ha ricordato anche la Commissione nella sua lettera, una legge italiana del 2015 stabilisce che le risorse nazionali 'liberate' dovranno comunque essere investite nelle stesse regioni a cui sono state tolte, seguendo i medesimi obiettivi dei fondi strutturali. Lo strumento per farlo saranno nuovi programmi operativi complementari (Poc) svincolati dal controllo e dalle scadenze di Bruxelles. Prima che tale legge venisse approvata nel 2014, si ricorda a Bruxelles, il governo Renzi finanziò sgravi contributivi alle aziende utilizzando 3,5 miliardi destinati al Mezzogiorno, frutto della riprogrammazione portata avanti nel 2012 dall'ex ministro Fabrizio Barca.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.