BRUXELLES - Le regole del Patto di stabilità e crescita "sono diventate troppo complesse. Ci servirà un dibattito considerevole per vedere se c'è ampio consenso per semplificarle": lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nell'audizione al Parlamento europeo che deve confermare la sua nomina a vicepresidente esecutivo nella nuova Commissione.
Sulla riforma del Patto, in linea generale, "non bisogna mettere troppe linee rosse ma lavorare con spirito di compromesso", ha spiegato Dombrovskis, ricordando che l'attuale interpretazione del Patto di stabilità, con le clausole di flessibilità, risale al 2016. E "al momento l'approccio è fare il miglior uso di questa flessibilità". "Ma allo stesso tempo ricordiamoci che il Patto ha due parole, stabilità e crescita, quindi dobbiamo considerare anche la stabilità finanziaria degli Stati membri, e trovare sempre un equilibrio tra i due elementi". Sulla riforma del Patto, ha poi aggiunto, "lavoreremo sulla base del rapporto del Fiscal board che ha suggerito modifiche per semplificare le regole".
Uno degli obiettivi del prossimo mandato "sarà usare le politiche economiche, di bilancio e finanziarie per sostenere la trasformazione verde e digitale", ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nell'audizione al Parlamento europeo che deve confermare la sua nomina a vicepresidente esecutivo nella nuova Commissione. Dombrovskis ha spiegato che insieme ai colleghi lavorerà a un "Sustainable Europe Investment Plan per sbloccare un trilione di euro di investimenti sostenibili nei prossimi dieci anni". "Per finanziare la transizione ad un'economia neutrale per il clima, all'Europa servono investimenti massicci, trilioni di euro nelle prossime decadi, fondi pubblici e privati", ha detto Dombrovskis, precisando che "per stimolare quelli privati dobbiamo creare incentivi regolatori, e usare le possibilità del bilancio Ue di fare da leva per ottenere molto di più".
"Continueremo a usare la flessibilità prevista dalle regole del Patto di stabilità per consentire di reagire ad eventuali rallentamenti dell'economia": lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, nell'audizione al Parlamento europeo che deve confermare la sua nomina a vicepresidente esecutivo nella nuova Commissione.
Tra le prime proposte legislative del vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, ci sarà il salario minimo. Lo ha annunciato lo stesso Dombrovskis nell'audizione al Parlamento europeo. "La trasformazione green e digitale può avere successo solo se sarà equa dal punto di vista sociale", per questo "mi assicurerò che le politiche sociali evolvano per accompagnare queste trasformazioni", ha detto. "Presenteremo proposte mirate, a partire da un quadro comune per il salario minimo", ha aggiunto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA