STRASBURGO - "Il conflitto in Siria deve essere interrotto, deve finire, ed è fondamentale che i civili vengano protetti, che venga rispettato il diritto internazionale, gli operatori umanitari devono poter accedere alle persone bisognose e devono poter essere adottate tutte le precauzioni per evitare un attacco ulteriore agli istituti sanitari, ai medici e ai loro convogli". Così il commissario europeo Christos Stylianides che ha ribadito alla Plenaria del Parlamento europeo la posizione dell'esecutivo comunitario sull'intervento militare turco nel nord-est della Siria.
"I rimpatri devono essere sicuri, volontari e dignitosi", ha aggiunto il commissario che ha "riconosciuto lo sforzo della Turchia che ha accolto milioni di profughi sul suo territorio", sottolineando però che "l'intervento militare nel nordest della Siria ha aggravato già una situazione traumatica". Stylianides si è detto "lieto che le istituzioni europee siano state unite nella loro reazione di fronte alla'azione della Turchia", stigmatizzando però il fatto che il "cessate il fuoco sia stato rispettato parzialmente". Il commissario ha poi proposto di "usare il nostro potere per porre fine a questa tragedia umanitaria e per ripristinare i nostri servizi di assistenza cercando di trovare allo stesso tempo una soluzione politica sotto l'egida dell'Onu".
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