BRUXELLES - "Siamo dentro una grande battaglia politica, senza l'Europa i nostri Paesi non ce la faranno, quindi si tratta di indirizzare le scelte che farà l'Unione". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli al Tg3 alla domanda sul negoziato in corso in Europa. "C'è da superare questa fase di emergenza, ma poi ci sarà da ricostruire, dare lavoro, sostenere i salari, le imprese, e dare un futuro ai giovani", ha aggiunto. "Un piano europeo per la disoccupazione è già pronto, bene, ma adesso più che mai serve proteggere i Paesi che devono spendere i soldi per questa emergenza e quindi una garanzia sul debito che inevitabilmente i paesi faranno - precisa -. Si vorrà usare il fondo salva Stati senza condizionalità, oppure usare il bilancio dell'Ue, oppure ancora introdurre dei bond, limitati alle spese effettuate. Beh, abbiamo capito che senza una grande strategia, una grande azione di solidarietà sarà difficile difendere i nostri cittadini".
"Non può esserci fallimento, ci possono essere solo scelte sbagliate. Ma la risposta giusta non cade dal cielo, è frutto di lavoro, di consenso, perché così funziona in democrazia", ha proseguito Sassoli rispondendo alla domanda del Tg3 se il rischio pandemia possa mettere in crisi il progetto ed il sogno europeo. "I Paesi che credono che oggi serva un'azione più solidale hanno buone ragioni, e anche in altri Paesi, anche nel nord, la discussione si è riaperta per la gravità della situazione - prosegue -. Siamo dentro una catastrofe, tutti coloro che fanno credere di avere la bacchetta magica o vogliono stampare soldi non aiutano nessuno".
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