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Recovery Fund: Scholz, prestiti andranno rimborsati

Recovery Fund: Scholz, prestiti andranno rimborsati

Web tax: spero in accordo internazionale in autunno

03 settembre 2020, 16:19

Redazione ANSA

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Recovery Fund: Scholz, chiudere negoziati entro fine anno © ANSA/EPA

BRUXELLES - "Vogliamo concludere" i negoziati sul bilancio Ue e il Recovery Fund "in modo rapido, entro la fine dell'anno, affinché le risorse possano partire da gennaio 2021". Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, intervenendo in videoconferenza davanti alla commissione Economica del Parlamento Ue. "La situazione economica in Europa è seria, c'è speranza che ci sia una buona ripresa ma non abbiamo ancora superato il peggio", ha sottolineato Scholz, secondo cui "è necessario spendere il denaro del piano di recupero Ue per uscire dalla crisi".

"Chi assume molti prestiti dovrà poi essere in grado di rimborsarli. All'interno del Consiglio si definiranno tutti gli elementi" ha detto Scholz. Con il Recovery Fund "abbiamo fatto un primo passo per finanziarci insieme sui mercati ma servirà fare anche il passo successivo" sui rimborsi e l'Ue "dovrà pensare sin da ora nel lungo termine a nuove entrate comuni", ha precisato Scholz, sottolineando che è il momento di "cogliere l'occasione per portare avanti l'integrazione fiscale europea". "La Germania - ha aggiunto - vuole fare progressi sull'Unione bancaria e il mercato unico dei capitali, è un processo utile per le nostre economie".

"Abbiamo bisogno di un accordo internazionale sulla tassa digitale, spero ci sarà una svolta in autunno a livello Ocse, credo che un accordo sia possibile" ha detto Scholz. "Ci sono grandi aziende tecnologiche che, pur avendo attività fiorenti, danno un contributo minimo e il modo migliore per cambiare questo è a livello internazionale", ha detto Scholz, secondo cui "anche gli Stati Uniti sanno che in questo momento non abbiamo bisogno di un'altra crisi o altre tensioni".

La web tax "è necessaria per finanziare le priorità che ci siamo dati", ha aggiunto il ministro tedesco, sottolineando che "avrà un impatto anche" sull'introduzione di una "tassazione minima per le multinazionali in Europa".

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