Bruxelles – L’Italia riceverà quest’anno 82,2 milioni di euro dalla riserva di adeguamento per la Brexit, il fondo stabilito dall’Ue per mitigare gli effetti negativi della Brexit e sostenere i Paesi, le regioni e le imprese europee più colpite. È quanto emerge dai dati pubblicati dalla commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira.
La riserva di adeguamento vale nel complesso 5 miliardi e copre tutti gli Stati membri. I primi 4 miliardi saranno distribuiti nel 2021 sotto forma di pre-finanziamento, tenendo conto dell’importanza del commercio di merci e servizi e della pesca con il Regno Unito per ciascun Paese Ue.
A ricevere gli importi maggiori per la prima tranche sono l’Irlanda (991,2 mln), i Paesi Bassi (713,7 mln), la Germania (429,1 mln), la Francia (396,5 mln) e il Belgio (305,5 mln).
La seconda tranche da 1 miliardo sarà invece erogata nel 2024.
Nel frattempo, a due settimane dall’accordo sulla Brexit, 55 tra banche e operatori finanziari hanno fatto richiesta della licenza per avviare l’attivitaà in Germania, secondo quanto reso noto dal ministero delle Finanze tedesco. Oltre agli istituti bancari sono state concesse anche tre licenze commerciali ad attività di assicurazione per danni e infortuni, con la piazza finanziaria di Francoforte che cresce più delle attese. All’inizio del 2019 il numero uno del Bafin, Felix Hufeld, aveva parlato del possibile trasferimento post-Brexit di 45 istituti finanziari. Nel novembre scorso la Bundesbank contava su 40 tra istituti e operatori finanziari.
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