BRUXELLES - Via libera della commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo alle disposizioni comuni sui fondi Ue. Si tratta del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo sociale plus, il Fondo di coesione, il Fondo europeo per gli affari marittimi e di pesca, il Fondo per Asilo e migrazione, il Fondo per la sicurezza interna e lo strumento per la gestione delle frontiere. In particolare il regolamento per il Fesr pone l'accento sulla ricostruzione dopo la pandemia, attraverso il turismo, la cultura e la resilienza dei sistemi sanitari.
Il relatore delle raccomandazioni adottate, l'eurodeputato Andrea Cozzolino (S&D) si è detto "soddisfatto del lavoro fatto". L'europarlamentare ha precisato che "toccherà adesso alla Commissione, agli Stati membri e alle regioni, non disperdere questo patrimonio, questi 240 miliardi di euro che mettiamo a disposizione dei cittadini europei". "Dopo tre anni, torna in plenaria un testo molto solido che orienterà per decenni il modello di sviluppo della nostra Unione", ha aggiunto Cozzolino. "Tramite la definizione del regolamento disciplinante l'insieme di due dei più importanti fondi strutturali dell'Ue, abbiamo rispettato la missione di fondo che i trattati attribuiscono alla Politica di coesione: vivere l'integrazione europea anche come processo di riduzione del divario tra i livelli di sviluppo delle sue regioni". Approvate anche le bozze sulle disposizioni specifiche per Interreg e sulle linee guida per le infrastrutture energetiche trans-europee. L'ok definitivo all'intero pacchetto sulla Coesione arriverà nella prossima plenaria.
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