BRUXELLES - "Dopo mesi, l'Ue dà ragione alla Lega: i controlli sanitari anti-Covid dell'Austria sui camion al Brennero erano eccessivi e contrari alle indicazioni della Commissione. Oggi, mentre quelle misure sono venute parzialmente meno, altre limitazioni al traffico dei veicoli commerciali imposte da Vienna sono ancora in vigore, e la presa di posizione dell'Ue è tiepida e inconcludente. La risposta della commissaria Valean alla nostra interrogazione dello scorso febbraio, giunta solo oggi, conferma le nostre perplessità su misure unilaterali che hanno creato una situazione inaccettabile per camionisti e lavoratori italiani, in barba al rispetto del carattere di proporzionalità definito dall'Ue stessa". Cosi in una nota gli europarlamentari della Lega Paolo Borchia e Marco Campomenosi, i primi firmatari dell'interrogazione presentata dalla Lega.
Nella sua riposta la commissaria Ue ai trasporti Adina Vălean ha infatti sottolineato il "notevole impatto negativo sulla libera circolazione delle merci e sui trasporti" delle misure attuate, e aggiunge che la loro "proporzionalità è discutibile alla luce della comunicazione del gennaio 2021 e della raccomandazione (UE) 2020/1475". Le misure, però, sottolineano gli eurodeputati, "chiaramente non sono valide per i camion austriaci". E chiedono che il ministro Giovannini prenda una posizione "netta e inequivocabile, a tutela delle nostre imprese e dei lavoratori".
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