BRUXELLES, 02 LUG - "Il continuo aumento negli ultimi anni di operazioni informatiche dannose contro l'Ue e i suoi Stati membri ha rivelato la vulnerabilità delle reti europee", avvertono gli eurodeputati in una relazione adottata dalla commissione per gli affari del Parlamento europeo esteri con 58 voti favorevoli, 7 contrari e 3 astensioni. Gli eurodeputati chiedono di "rafforzare le capacità europee di cyberdifesa" e che "gli attori sia a livello europeo che nazionale dovrebbero essere incoraggiati ad adottare le misure di difesa informatica in tempo di pace".
Gli eurodeputati invitano inoltre gli Stati membri a sfruttare il Fondo europeo per la difesa (Fes) per sviluppare congiuntamente capacità di difesa informatica e sottolineano l'importanza della "cooperazione con il settore privato e le parti interessate civili, comprese le industrie, le Pmi o la società civile". "Per affrontare queste minacce abbiamo bisogno di una più stretta cooperazione sulla cyberdifesa tra gli Stati membri, le istituzioni dell'Ue, la Nato, gli Stati Uniti e altri partner strategici. Inoltre, l'innalzamento del livello di sicurezza informatica dell'Ue è di fondamentale importanza per il successo delle nostre ambizioni digitali", ha spiegato il relatore del testo, l'eurodeputato Urmas Paet (Re).
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