BRUXELLES - Tempi di trasporto troppo lunghi, animali di età troppo giovane per viaggiare in sicurezza e mancanza di acqua e cibo adeguati sono le principali violazioni al regolamento europeo 2001/05 riscontrate dalla delegazione della commissione d'inchiesta del Parlamento europeo sulla protezione degli animali durante il trasporto, nella visita al villaggio di Kapitaan Andrevo al confine tra Bulgaria e Turchia, dove ogni anno tra 150.000 e 250.000 animali transitano in uscita dall'Unione Europea.
"Il massiccio flusso di animali vivi attraverso il confine bulgaro-turco è un problema che le autorità bulgare non possono affrontare da sole, soprattutto considerando il fatto che pochissimi animali esportati provengono in realtà da allevamenti bulgari. Questa missione ci ha aiutato a vedere più chiaramente che gli Stati membri devono coordinare maggiormente e meglio le autorizzazioni e i controlli dei trasporti di animali vivi e che l'Ue ha bisogno di norme aggiornate sulla protezione di questi animali", ha spiegato in una nota l'eurodeputata lussemburghese Tilly Metz (Verdi), presidente della commissione d'inchiesta e capodelegazione della missione in Bulgaria. Stando alla nota, infine, la delegazione ha riportato una leggera diminuzione del numero di animali di passaggio negli ultimi anni, che potrebbe essere collegata a un aumento delle esportazioni via mare in altre località europee.
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