BRUXELLES - "Istituire un meccanismo di monitoraggio dei diritti umani in Egitto da parte delle Nazioni Unite". Questa la richiesta espressa da 175 tra eurodeputati e parlamentari di 14 diversi Paesi in una lettera congiunta inviata ai ministri degli Esteri e agli ambasciatori presso il Consiglio per diritti umani dell'Onu. I firmatari, citando i tanti casi aperti ed anche quello di Patrick Zaki, hanno sottolineato di essere "estremamente preoccupati per la continua incapacità da parte della comunità internazionale di intraprendere qualsiasi azione significativa per far fronte alla crisi dei diritti umani in Egitto. Tale atteggiamento, insieme al continuo sostegno al governo egiziano ed alla riluttanza perfino solo a denunciarne gli abusi pervasivi, hanno solo rafforzato il senso di impunità delle autorità egiziane", spiegano gli eurodeputati nella lettera. "La definizione di un sistema di monitoraggio dei diritti umani da parte delle Nazioni Unite, peraltro richiesto anche formalmente dal Parlamento europeo, sarebbe un primo segnale di un cambio di passo indispensabile", commenta in una nota l'europarlamentare del Partito democratico Pierfrancesco Majorino. "Serve un netto cambio di atteggiamento nei confronti dell'Egitto che utilizzi tutte le leve a disposizione per allentare il livello di oppressione a cui è sottoposto oggi il popolo egiziano" conclude Majorino.
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