BRUXELLES, 12 MAG - La Corte di Giustizia Ue ha accolto il ricorso della Commissione Ue e ha dichiarato l'inadempimento (infrazione) dell'Italia sia per il mancato rispetto, "sistematico e continuativo", del valore limite annuale fissato per il biossido d'azoto in varie zone concernente la qualità dell'aria, sia per la mancata adozione, a partire dall'11 giugno 2011, di misure atte a garantire il rispetto nelle stesse zone dei valori limite di NO2. L'Italia, recita la sentenza della Corte, ha violato gli obblighi. tra le zone citate, negli agglomerati di Torino, Brescia, Milano, Bergamo, Genova, Roma e Firenze.
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