BRUXELLES - Anche la Regione Piemonte, con le tre aziende Casalegno, Officina39 e Dbt fibre, si unisce alla rete europea RegioGreenTex che sostiene le piccole imprese attive nella trasformazione dei rifiuti tessili. Il progetto, portato avanti da 40 partner da 11 regioni di 8 Paesi europei e 24 Pmi nel complesso, promuoverà inoltre lo sviluppo di 5 hub regionali in alcune delle regioni tessili più importanti dell'Ue. E il Piemonte è una di queste, con la Pointex Città studi di Biella a rappresentare uno degli hub italiani. RegioGreenTex è sostenuto dalla Commissione europea attraverso lo Strumento Interregionale per gli Investimenti nell'Innovazione (Interreg) e sarà coordinato dal Consiglio Europeo per l'Innovazione e dall'Agenzia Esecutiva per le Pmi (Eismea).
Le Pmi coinvolte coprono vari segmenti della catena del valore dei tessuti circolari (smistamento, riciclaggio da materiale a fibra, rimozione di contaminanti, trasformazione delle fibre riciclate in nuovi materiali tessili). "RegioGreenTex supporterà le nostre aziende nella transizione verso un nuovo modello di business sostenibile - ha detto il direttore di Euratex Dirk Vantyghem - siamo felici di avere 24 Pmi coinvolte, che beneficeranno direttamente dell'azione. Il progetto dovrebbe anche mobilitare le autorità regionali per impegnarsi nel riciclaggio dei rifiuti tessili, che può dare una nuova dinamica all'industria tessile in generale".
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