Il sole come alleato nella produzione di granuli di gomma e acciaio armonico ricavati dagli pneumatici usati. L’hanno pensata bene i giovani imprenditori della Resco Group srl, azienda innovativa nella zona industriale di Termini Imprese, alle porte di Palermo, che hanno concentrato la lavorazione quando il loro mega impianto fotovoltaico può catturare tutta la potenza dei raggi del sole, dalle 8 alle 16.
Per ottimizzare la produzione, è bastato un piccolo adattamento dei turni di lavoro.
“Abbiamo seguito i tempi del ciclo naturale del sole - dice Giuseppe Di Martino, amministratore unico di Resco - Se prima il lavoro si svolgeva su due turni di otto ore al giorno per cinque giorni, adesso concentriamo la produzione su un turno centrale di otto ore, ma per sette giorni alla settimana”.
In sostanza, si lavora sfruttando in diretta l’energia da fonti rinnovabili. E questo grazie a un impianto solare senza accumulo di 500 chilowatt finanziato con oltre 700 mila euro di fondi europei (misura 4.2.1 dei Po Fesr della Regione siciliana) - di cui l’80% a fondo perduto - per realizzare, oltre al parco fotovoltaico, anche l’intervento di revamping di tutto lo stabilimento e il sistema di climatizzazione estivo e invernale.
Resco nasce nel 2018 come start up innovativa. L’incontro tra il giovane imprenditore Giuseppe Di Martino e Francesco Milazzo getta le basi per la nascita dell’azienda con il pallino dell’economia circolare.
Sulla soglia dei 40 anni Di Martino diventa amministratore unico. Oggi ad affiancarlo ci sono due trentenni Federico Rizzo e Antonino Milazzo, figlio di Francesco. in organico ci sono circa 25 persone.
“il trattamento degli pneumatici considerati rifiuto - continua Di Martino - richiede grossi quantitativi di energia. Prima, ad alimentare le macchine era un gruppo elettrogeno da 750 kVA, acceso 16 ore al giorno per cinque giorni alla settimana. Il consumo di gasolio era di oltre 200 mila litri all’anno. Con il nuovo impianto fotovoltaico invece il fabbisogno si è ridotto a soli 70mila litri di gasolio, cioé un risparmio già dal primo anno dalla sua installazione superiore al 60%. Questo ci ha consentito di avere una maggiore liquidità per affrontare nuovi investimenti”.
L’impianto funziona ad isola. L’azienda è scollegata dalla rete del distributore e l’alimentazione avviene attraverso l’azione combinata del gruppo elettrogeno e dell’impianto fotovoltaico. Generalmente, su un assorbimento di circa 300 chilowatt, 200 sono prodotti dai pannelli fotovoltaici.
La produzione di tre diverse misure di granulo e di polverino viene commercializzata quasi esclusivamente all’estero. Solo una piccola quota in Nord Italia. I paesi di riferimento sono l’India e il centro America. L’acciaio armonico ha invece più mercato in Corea del Sud. Le tonnellate di granuli viaggiano via mare all’interno di container.
“Prima di noi, in Sicilia, si faceva ricorso semplicemente a una riduzione volumetrica degli pneumatici non più utilizzabili, lasciando ai consorzi l’onere del successivo smaltimento. La nostra produzione, invece, assicura ai consorzi il completo recupero del prodotto. Dal nostro impianto di triturazione, macinazione e raffinazione, infatti, riusciamo a ottenere delle materie prime secondarie come il granulo di gomma (75%) e l’acciaio armonico (25%), poi impiegati per svariate produzioni in campo industriale”.
In questi anni, i ragazzi della Resco si sono dati molto da fare. Alla loro mission hanno aggiunto anche la ricerca. Con un’altra azienda della zona industriale di Termini Imrese e con l’Università di Palermo hanno presentato un progetto per la realizzazione di una particolare miscela di asfalto realizzato con i granuli di gomma.
Sicilia, il sole protagonista per la trasformazione degli pneumatici usati in granuli di gomma
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