BRUXELLES - "Il cambiamento climatico gioca un ruolo in questi disastri naturali, non c'è da discuterne. Non è l'unica ragione ma gioca un ruolo. Noi dobbiamo adattarci a ricostruire e investire in maniera più intelligente, dobbiamo lavorare duro per combattere il riscaldamento climatico". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen in un punto stampa dalla Slovenia, dove si è recata a seguito delle inondazioni dei giorni scorsi.
"E' stato un colpo al cuore vedere la devastazione provocata dalle alluvioni, ma abbiamo visto anche il coraggio e l'enorme solidarietà delle persone - ha sottolineato la presidente della Commissione -. Il governo si è mosso in maniera rapida, l'esercito, la protezione civile, la polizia, i vigili del fuoco, la Croce Rossa, la forestale, si sono mossi tutti. E noi siamo al fianco della Slovenia",
"Saremo al fianco della Slovenia per tutto il tempo necessario, è stato impressionante vedere il contributo degli altri Paesi membri. Ma serve uno sostegno anche finanziario: abbiamo discusso con il premier un pacchetto ad hoc. Ci saranno aiuti europei da 400 milioni di euro, cento quest'anno e 300 milioni l'anno prossimo. Il secondo punto è il Pnrr, ci sono altri 2,7 miliardi di euro disponibili che la Slovenia può chiedere" con il nuovo piano "e deve farlo entro la fine di agosto", ha spiegato von der Leyen.
La presidente della Commissione ha ricordato anche le risorse a disposizione della Slovenia dal Fondo di Coesione. "Sappiamo cosa è successo in Italia, in Croazia. Ora è la Slovenia a necessitare di aiuto", ha ancora sottolineato von der Leyen che, con Golob, ha sorvolato questa mattina in elicottero le aree colpite dalle inondazioni dei giorni scorsi.
Sul patto di stabilità "la discussione è ancora in corso, sono stati pensati dei percorsi di rientro dal debito singoli per i Paesi membri, con delle salvaguardie e delle linee guida ma è chiaro che le cause di forza maggiore hanno un ruolo nella capacità di uno Stato di adattare la sua traiettoria di rientro del debito, su questo non c'è dubbio", ha affermato poi von der Leyen.
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