Proteggere il settore ittico
europeo dalla concorrenza sleale della pesca illegale e della
Cina. Lo chiedono i deputati della commissione Pesca
dell'Europarlamento in una risoluzione adottata all'unanimità.
Gli eurodeputati chiedono più impegno alle istituzioni
comunitarie per rispondere all'allarme lanciato da governi e
organizzazioni non governative sul collegamento di attività di
pesca non dichiarata e non regolamentata a navi battenti
bandiera cinese. Per questo chiedono alla Commissione europea di
aumentare l'azione di contrasto all'uso delle bandiere di comodo
e migliorare i sistemi utilizzati per identificare le navi
impegnate nella pesca illegale.
L'utilizzo di una bandiera di comodo è una pratica in
principio legale, ma è spesso associata a pratiche illegali
perché consente a un armatore di registrare le proprie navi in
un Paese con un livello di controlli più bassi in materia di
diritto ambientale o del lavoro.
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