L'entrata in vigore delle sanzioni, avvenuta qualche ora prima del via al vertice Ue straordinario sull'Ucraina, fa seguito alla decisione presa dai ministri degli esteri dei 28 che si sono riuniti lunedì a Bruxelles. Le misure restrittive non prevedono il blocco dei visti ma, oltre al congelamento dei beni, anche provvedimenti per cercare di recuperare i fondi indebitamente 'intascati' dall'ex regime. Tra gli altri nomi sulla 'lista nera' Ue, anche l'altro figlio di Ianukovich, Viktor, membro del Consiglio supremo, l'ex premier Mykola Azarov e suo figlio Oleksii, il figlio dell'ex procuratore generale Artem Pshonka, gli ex ministri di sanità e istruzione Raisa Bohatyriova e Dmytro Tabachnyk, alcuni consiglieri personali dell'ex presidente e diversi uomini d'affari.
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