"Non c'é solo l'Ucraina. A Bruxelles, la Libia e il dramma dell'immigrazione hanno faticato ad essere percepite come un problema europeo. Non é un caso - osserva Pittella - che il presidente Mattarella, non piú tardi di ieri, abbia voluto sollevare tali dossier durante la sua visita al Parlamento europeo. Una sorta di 'operazione consapevolezza' indirizzata ai nostri partner europei che già da tempo l'Alto rappresentante Federica Mogherini, il premier Matteo Renzi, e per quel che mi compete come presidente del gruppo dei Socialisti al Parlamento europeo, stiamo portando avanti. Spesso ci scontriamo con una certa miopia in Europa per cui i problemi dei Paesi del sud non riguardano quelli del nord. Non é cosí. Finalmente - aggiunge l'esponente del Pd - e la decisione di oggi lo dimostra, che qualcosa si muove a livello di Commissione, con l'annuncio di una nuova agenda fatto oggi da Mogherini, Timmermans e Avramopoulos. Tutti gli Stati membri devono rendersi conto che se non si affronta con decisione la questione libica prima che sia troppo tardi, sarà tutta l'Europa - e non solo l'Italia - a pagarne le conseguenze".
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