Questi gli ultimi dati disponibili della Commissione europea, che ha appena aumentato la flessibilità delle regole per agevolare le Regioni a smaltire i pagamenti del loro budget del Fondo europeo di sviluppo rurale per i sette anni passati, entro il 2015.
Stando al bilancio chiuso il primo trimestre, Bolzano guida la classifica dei virtuosi, con una percentuale di spesa del 94,7% (quasi 147 milioni su un totale di oltre 192), seguita dalla Lombardia con il 93,1% (più di 438 milioni su 471).
Il record del budget più ricco spetta a Sicilia e Campania: la prima, con una dotazione di 1 miliardo e 271 milioni, ha speso 1 miliardo e 41 milioni (81,9%), mentre la seconda, su più di 1 miliardo e 110 milioni, ha effettuato oltre 867 milioni (78,1%) di pagamenti.
Tornando alla classifica generale della spesa, nella top ten italiana dopo Bolzano e Lombardia entrano Trento (89,4%), Veneto (89,2%), Liguria (85,9%) e Toscana (84,6%), seguite da Emilia Romagna (82,9%), Piemonte (82,8%), Sicilia (81,9%) e Friuli Venezia Giulia (81,8%). A ruota arrivano poi Valle d'Aosta (81,7%), Molise (80,9%), Puglia (80,8%), Lazio (80,4%), Calabria (80,3%), Sardegna (79,7%), Marche (79,2%), Umbria e Campania (78,1%), Abruzzo (76,3%) e fanalino di coda la Basilicata (74%).
Quanto alla rete rurale nazionale, su un totale di oltre 41 milioni di euro, la spesa a fine marzo scorso era ferma al 79,5%. (ANSA)
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