BRUXELLES - "La cosa più importante ora è stabilire i fatti" e "chiarire quali irregolarità sono state riscontrate". Così la portavoce della commissaria Ue al mercato interno, invitando Volkswagen ad accelerare dopo l'annuncio di irregolarità su 800mila auto per la CO2 e ricordando che, a differenza delle emissioni NOx, sulla C02 Bruxelles ha il potere di imporre multe. "Finora non abbiamo ricevuto nessuna notifica ufficiale", ha sottolineato. La questione sarà sollevata nella riunione con le autorità di omologazione dei 28.
"La Commissione ha poteri esecutivi nell'area del rispetto dei target sulla CO2 inclusa la possibilità di imporre multe, ma prima", ha sottolineato la portavoce Lucia Caudet, "abbiamo bisogno di avere tutti i fatti sul tavolo". A differenza delle emissioni di ossidi di azoto dei diesel (NOx) dove le competenze anche per imporre eventuali multe sono degli Stati membri, per l'anidride carbonica (CO2) è Bruxelles ad essere responsabile. Dal 2012 è in vigore un sistema per cui ogni gruppo automobilistico ha un target complessivo annuale di emissioni di CO2 da rispettare calcolato come media per l'intero parco auto, quindi non basato su emissioni per ogni veicolo individuale. Le multe scattano al superamento del target di gruppo e il loro ammontare è calcolato in base al numero di grammi di CO2 per chilometro 'sforati' con un importo crescente per ogni grammo e moltiplicato per il numero di auto immatricolate quell'anno. Finora solo due produttori sono stati multati: la Ferrari (20mila euro) e Avtovaz (1 milione), entrambi per il 2013.
Per Volkswagen si tratta quindi di capire dove e in quali anni gli 800mila veicoli con 'irregolarità' siano stati venduti e queste in cosa consistano. In ogni caso Volkswagen ha sempre presentato finora un rapporto annuale con emissioni, spiegano fonti Ue, "ben al di sotto del tetto" fissato.
Sul fronte dei test, invece, dal 2017 dovrebbe entrare in vigore (ma gli Stati membri Ue devono ancora dare il loro ok) i nuovi test in laboratorio Wltp, più accurati degli attuali e più vicini alle condizioni di guida reale su strada, definiti a livello mondiale sotto guida Onu.
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