BRUXELLES - L'Unione europea avrà nuove regole per combattere parassiti delle piante come la Xylella, mirate soprattutto sulla prevenzione. Europarlamento, Commissione e Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo sulle nuove misure, che includono monitoraggi, notifica e eradicazione dei parassiti, piani di emergenza, campagne di sensibilizzazione, 'passaporti' delle piante, puntando sulla capacità di allerta degli Stati membri e sul loro coordinamento.
"Prevenire è meglio che curare" ha commentato il commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, secondo cui questo principio "è più che mai valido a seguito delle gravi minacce per le piante, come la Xylella, che stiamo affrontando nell'Ue".
Proprio oggi a fare il punto sulla Xylella a Bruxelles è stata la riunione del Comitato fitosanitario. Alla riunione sono stati esposti i risultati preliminari della missione dell'Ufficio veterinario dello scorso novembre in Puglia, da cui è emerso quanto già attuato del piano previsto dall'Italia, ma anche le carenze, che hanno portato la Commissione europea ad inviare la lettera di messa in mora, prima fase della procedura d'infrazione. Altri controlli, condotti in Basilicata, Campania e Sicilia, hanno escluso la presenza di Xylella, proveniente questa volta dalla Francia. La Commissione europea ha quindi presentato le linee guida per i piani nazionali di monitoraggio e prevenzione che gli Stati membri dovranno presentare per il 2016.
Dopo lo scambio di informazioni di oggi, la prossima riunione del Comitato fitosanitario è prevista a gennaio. Rassicurazioni oggi da parte dell'Italia ai partner europei, dopo l'avvio della procedura d'infrazione per non aver pienamente attuato il piano per contenere la Xylella. Secondo quanto si apprende a Bruxelles, nel corso della riunione del Comitato fitosanitario le autorità italiane hanno riferito di aver condotto 12mila analisi sull'intero territorio nazionale nel 2015, ad esclusione della Puglia, confermando l'assenza della 'Xylella fastidiosa' nel resto del Paese.
Quanto al rapporto preliminare dell'ispezione dell'Ufficio veterinario europeo lo scorso novembre in Puglia, alla base della procedura d'infrazione, il documento è stato inviato alle autorità italiane due giorni fa. Ora queste hanno dieci giorni lavorativi di tempo - il che significa entro la fine dell'anno - per inviare, se necessario, eventuali commenti al rapporto, prima della sua pubblicazione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA