BRUXELLES - "Dobbiamo decidere come riformare Dublino per avere un sistema che funziona meglio ed assicura una giusta condivisione delle responsabilità". Così il primo vicepresidente Frans Timmermans che spiega: "Torneremo sulla questione nelle prossime settimane e presenteremo opzioni per la riforma per iniziare la discussione con Consiglio e Parlamento Ue".
Stamani al collegio dei commissari europei c'è stato un primo dibattito orientativo sulla riforma del regolamento di Dublino ed una discussione preliminare è prevista anche al vertice dei leader Ue, domani sera. Ma la comunicazione della Commissione Ue sarà presentata il 6 aprile. Secondo fonti Ue il documento della Commissione sarà di una ventina di pagine, diviso in tre capitoli principali: la revisione del regolamento di Dublino; l'armonizzazione degli standard per il sistema di asilo comune europeo; i canali di immigrazione legale.
Per la riforma di Dublino, l'esecutivo comunitario proporrà possibili scenari alternativi. Il primo (ritenuto il più semplice da praticare) prevede il mantenimento del principio dell'onere per il primo Paese di ingresso, ma con un'integrazione di un meccanismo di ricollocamento per situazioni di emergenza. Le altre opzioni prevedono l'abbandono del principio dell'onere per il Paese di primo ingresso in favore di meccanismi di ridistribuzione più strutturati, fino alla creazione di un ufficio centrale Ue per il trattamento e la gestione delle richieste di asilo (la soluzione giudicata più difficile da realizzare).
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