/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Aborto: Lorenzin, analisi su dati vecchi, oggi diverso

Aborto: Lorenzin, analisi su dati vecchi, oggi diverso

Ma Cgil replica: dati aggiornati al 7 settembre scorso

NAPOLI, 11 aprile 2016, 18:38

Redazione ANSA

ANSACheck

Aborto: Lorenzin, analisi su dati vecchi, oggi diverso - RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI - "Mi riservo di approfondire con i miei uffici, ma sono molto stupita perché dalle prime cose che ho letto mi sembra si rifacciano a dati vecchi che risalgono al 2013. Il dato di oggi è diverso". Così il ministro della Salute Beatrice Lorenzin sul pronunciamento del Consiglio d'Europa che, accogliendo un ricorso della Cgil, ha bacchettato l'Italia sulle difficoltà delle donne ad accedere alla pratica dell' aborto nelle strutture pubbliche. "Non c'è alcuna violazione del diritto alla salute", ha aggiunto il ministro.

 

"Mentre noi - ha spiegato il ministro - dal 2013 a oggi abbiamo installato una nuova metodologia di conteggio e di misurazione analisi del contesto regionale tanto è vero che abbiamo fatto rete con tutti gli assessori regionali per il conteggio dei dati. Nella relazione che abbiamo presentato al Parlamento recentemente - ha aggiunto - non ci risulta una sfasatura. Ci sono soltanto alcune aziende pubbliche che hanno qualche criticità dovuta a problemi di organizzazione della singola regione e della singola azienda e siamo intervenuti anche richiamando le regioni e le singole aziende, ma siamo nella norma, anche al di sotto. Mi riservo di approfondire - ha ribadito il ministro - ma se non ho appreso male dalle agenzie sono dati vecchi. Abbiamo i dati regione per regione e azienda per azienda dal 2013 e possiamo fare la valutazione delle ore lavorate e delle interruzioni di gravidanza azienda per azienda. Abbiamo quindi dei casi che sono patologici ma il dato che oggi abbiamo è diverso".

 

Pronta la replica della responsabile politiche di genere Cgil, Loredana Taddei. I dati "sono aggiornati alla pubblica udienza che si è tenuta davanti alla Corte europea dei Diritti dell'uomo a Strasburgo il 7 settembre 2015 e non sono mai stati smentiti dal Ministero della Salute e dal Governo italiano". Dopo questa decisione, comunque la Cgil "auspica un confronto serio e definitivo che conduca l'Italia a superare questo stato di disapplicazione e disorganizzazione degli ospedali e delle regioni. Questa seconda decisione del Consiglio d'Europa è una preziosa occasione per tutti: per le donne, per i medici non obiettori e per i medici obiettori a cui nessuno chiede di svolgere le interruzioni di gravidanza. Occorre una buona organizzazione degli ospedali e delle Regioni come già richiede la legge 194".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.