STRASBURGO - "Sappiamo che questo accordo con la Turchia non è perfetto. Ma dobbiamo dire la verità: siamo stati costretti a questa intesa dall'egoismo di alcuni Paesi che si sono rifiutati di accettare il ricollocamento dei rifugiati". Lo ha detto Gianni Pittella, presidente del gruppo S&D al Parlamento europeo, intervenendo alla Plenaria di Strasburgo.
"La soluzione è quella di un sistema obbligatorio. Credo che dobbiamo pensare a sanzioni per quei Paesi che mettono i bastoni tra le ruote alle decisioni europee. Non è possibile - ha aggiunto - che un Paese deve essere multato per uno zero virgola sui conti e un altro la faccia franca se non fa nulla sui migranti: è assurda un'Europa che sia severa sui conti e lassista sulle persone umane". Pittella ha quindi appoggiato l'idea di un patto con la Commissione sul superamento di Dublino. "Ma spero - ha aggiunto rivolto a Juncker - che sia una riforma coraggiosa che porti a un reale diritto di asilo europeo".
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