/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: Ue, possibili sanzioni per chi non fa i ricollocamenti

Migranti: Ue, possibili sanzioni per chi non fa i ricollocamenti

I ricollocamenti sono necessari, serve l'impegno di tutti gli Stati

BRUXELLES, 08 febbraio 2017, 19:04

Redazione ANSA

ANSACheck

Frans Timmermans © ANSA/AP

"Italia e Grecia devono poter contare sulla solidarietà degli altri Paesi Ue". Così il vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans al termine del collegio dei commissari. "I ricollocamenti sono necessari - afferma - serve l'impegno di tutti gli Stati membri, il controllo delle frontiere da solo non basta".

Da marzo la Commissione europea non esclude la possibilità di pensare a possibili procedure di infrazione per gli Stati che non effettueranno i previsti ricollocamenti. "In questa fase preferiamo fare pressione politica - spiega Timmermans - marzo sarà il momento per considerare passi ulteriori. È ingiusto lasciare tutto il peso su Italia e Grecia".

Sul tema dei ricollocamenti "ci dovrebbe essere più pressione tra uno Stato e l'altro. Tutti guardano alla Commissione europea e questo va bene ma allo stesso tempo ci dovrebbe essere più pressione tra gli Stati membri perché ciascuno faccia la sua parte". "Ci dovrebbe essere più responsabilità collettiva - afferma Timmermans - verso quello che abbiamo deciso e che dobbiamo fare".

Il ricorso a sanzioni, tecnicamente possibili, sarà valutato dopo il prossimo rapporto della Commissione sui progressi fatti in termini di ricollocamenti, che sarà appunto diffuso a marzo.

Oggi la Commissione ha adottato il suo nono rapporto. Dall'8 dicembre 2016, gli Stati membri hanno incrementato i loro sforzi per i ricollocamenti ma "sono necessari sforzi ulteriori - si legge - per raggiungere gli obiettivi fissati dalla Commissione di 1.000 ricollocamenti al mese dall'Italia e 2.000 dalla Grecia". Ad oggi il numero totale di ricollocamenti è di 11.966.

"I mesi scorsi hanno visto progressi importanti - afferma il commissario alle migrazioni Dimitris Avramopoulos - ma bisogna fare di più e più in fretta. Fare tutti i ricollocamenti da Italia e Grecia è possibile ma servono volontà politica, impegno e perseveranza di tutti gli Stati membri".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.