BRUXELLES - Sulla mobilità elettrica l'Italia non solo c'è, ma ha raccolto la sfida e lo ha fatto sviluppando eccellenze. Al punto da avere già attiva un'intera filiera in grande fermento, fatta di tante aziende che, ognuna con la sua specificità, hanno scommesso con convinzione su questo mercato. Sono le "100 Italian e-mobility stories", il volume realizzato da Enel insieme a Symbola che dà voce appunto alle 100 esperienze italiane eccellenti più significative nel settore, dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, dalla componentistica al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali.
Il testo, presentato in Italia a febbraio, ora approda a Bruxelles con l'obiettivo di far conoscere in Europa questa realtà in continua crescita che punta a sfondare nei prossimi anni. La diffusione di auto elettriche cresce infatti rapidamente, con un +33% in Europa nel primo trimestre del 2016 rispetto all'anno precedente. E, anche se l'Italia con 6mila vetture vendute conta solo lo 0,01% dei veicoli elettrici, si tratta di un gap superabile, soprattutto perché, come dimostra "100 Italian e-mobility stories", le imprese e i centri di ricerca italiani da Nord a Sud sono pronte, dalle Università di Padova e Salerno alla Ducati e la Magneti Marelli sino a SicilyByCar e FAT Bikes.
L'auto elettrica, come emerge dalla ricerca di Enel e Symbola, sposa infatti l'innovazione proveniente da altri settori, a partire dalla rete elettrica, ma spinge anche sull'efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrico di auto tradizionali e sul recupero dei materiali in un'ottica di economia circolare, oltre ad app e all'elettronica. E l'Italia "in tutti questi settori è presente", in un quadro pur se di "diverse criticità e sfide", sottolineano l'ad di Enel Francesco Starace e il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci. "Con questa raccolta di storie vogliamo celebrare l'eccellenza del 'Made in Italy' ma anche dare un impulso alla diffusione dei veicoli elettrici", ha spiegato Starace, ricordando che "Enel, insieme ad alcune delle principali case automobilistiche, è in prima linea nello sviluppo di offerte e servizi integrati". "Puntare su sostenibilità ed efficienza, nella mobilità come negli altri settori, è la strada del futuro e va nella direzione dell'accordo di Parigi", ha sottolineato Realacci, ricordando che "è da questi talenti, da queste energie che dobbiamo partire: incoraggiandoli, valorizzandoli e portandoli a sistema".
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