BRUXELLES - E' positivo il rapporto presentato dall'Alto rappresentante per la politcia estera europea, Federica Mogherini, a un anno dal lancio presentazione della 'Partnership Framework on Migration', il pacchetto di accordi con cinque paesi prioritari (Niger, Mali, Nigeria, Senegal ed Etiopia) per affrontare le migrazioni irregolari e combattrere i network dei trafficanti. Il rapporto, secondo quanto indicato in una nota della Commissione europea, "ha stimolato" i paesi partner africani e ha "contribuito ad aumentare i ritorni volontari dei migranti" bloccati lungo la rotta africana verso l'Europa. Tra i principali risultati è sottolineato quello di avere la presenza di 'Migration Liason Officer' europei in 12 paesi ed il lancio di 118 progetti finanziati con lo 'Emergency Trust Fund' per l'Africa per creare lavoro, migliorare l'accesso all'istruzione e la gestione delle frontiere nei cinque paesi chiave.
"Abbiamo lavorato giorno dopo giorno con i cinque paesi prioritari e molti altri nella regione del Sahel, nell'Africa Occidentale e nel Corno d'Africa - ha sottolineato Mogherini - Il lavoro comune ha portato progressi tangibili, nella lotta contro i trafficanti e nei ritorni volontari. Dall'inizio del 2017 più di 4.000 migranti sono tornati dalla Libia ai loro paesi di origine". Una cifra, quest'ultima, superiore a quella dei ritorni dalla Libia di tutto l'anno precedente. Tra i prossimi passi necessari la Commissione indica che "gli strumenti e le risorse disponibili dovrebbero essere aumentati" così come "gli impegni degli stati membri e il numero dei paesi europei effettivamente impegnati negli sforzi comuni". Il rapporto sui progressi dei 'migration compact' europei sarà valutato dal vertice europeo del 22-23 giugno.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA