BRUXELLES - "Questa prima sessione è stata importante, utile, per iniziare col piede giusto mentre l'orologio corre. Abbiamo concordato su date, organizzazione, e priorità per il negoziato". Così il capo negoziatore Ue Michel Barnier al termine della prima maratona negoziale sulla Brexit. "Come primo passo dobbiamo sollevare le incertezze poste dalla Brexit. Nel secondo, parleremo del futuro della partnership. Ci sarà una settimana di negoziato ogni mese". Così il capo negoziatore Ue sulla Brexit Michel Barnier.
"Un accordo giusto è possibile, è molto meglio di un non accordo. Per questo lavoreremo sempre con Gb e mai contro. Non sarò mai ostile". Così il capo negoziatore Ue Michel Barnier. "Non sono nè ottimista, nè pessimista, ma determinato", ha aggiunto. "Non sono nello spirito di fare concessioni, né punizioni. Dobbiamo dipanare 44 anni di relazioni costruite tra noi e la Gran Bretagna. Dobbiamo mantenerci ai fatti, alle cifre, alla base legale, e lavorare con la Gran Bretagna per trovare un accordo", ha detto Barnier al termine del primo round di trattative, rispondendo ad una domanda.
"Oggi è l'inizio di un lungo viaggio, ma l'inizio è buono. Condividiamo la responsabilità di attuare velocemente". Così il ministro britannico David Davis al termine della prima maratona negoziale sulla Brexit. "Non c'è dubbio che quello" delle frontiere dell'Irlanda "sia una priorità al top di questi negoziati".
Davis, dossier frontiere Irlanda priorità top - "E' uno degli argomenti" di cui abbiamo parlato di più. Così il ministro britannico David Davis al termine della prima maratona negoziale sulla Brexit rispondendo ad una domanda.
"Il ritiro dall'Ue non può essere concluso senza tener conto della futura partnership. Questo è coerente con la nostra posizione di sempre", ha poi aggiunto Davis.
Sulle garanzie per "i cittadini pensiamo di trovare una soluzione ragionevolmente rapida", ha detto Davis al termine del primo round di negoziati. "La questione irlandese non è in nessun modo un dossier di seconda classe - ha detto rispondendo a una domanda - Esattamente al contrario. Si tratta di una questione più sensibile" e richiede più tempo. "Non c'è alcun motivo" legato ai negoziati interni in Gran Bretagna. Davis ha poi annunciato: "Lunedì pubblicheremo un documento che formerà la nostra offerta" per le garanzie sui cittadini.
Brexit: Davis, iniziamo con tono positivo e costruttivo - "Sebbene ci siano senza dubbio tempi di sfida davanti a noi, faremo tutto il possibile per dare un accordo che sia nel miglior interesse di tutti i cittadini. Per questo iniziamo questo negoziato con tono costruttivo e positivo determinati a costruire una partnership speciale". Così il ministro britannico David Davis arrivando alla Commissione Ue, per il primo round di discussioni sulla Brexit.
"Oggi diamo il via ai negoziati per un ritiro ordinato della Gran Bretagna dall'Ue. Dobbiamo affrontare le incertezze causate dalla Brexit, per i cittadini, per i beneficiari delle politiche europee, e per la questione delle frontiere, in particolare quelle irlandesi. Spero che oggi si possano identificare priorità e un calendario che mi permetta di riferire al Consiglio europeo, che abbiamo avuto un apertura costruttiva dei negoziati". Ha detto il capo negoziatore Ue sulla Brexit Michel Barnier, che nell'accogliere il ministro britannico David Davis alla Commissione europea, ha espresso "solidarietà" per quanto accaduto a Londra e per gli incendi che stanno bruciando il Portogallo.
"Sono qui per costruire una nuova, profonda e speciale partnership con l'Ue. Ma i nostri pensieri sono con le vittime e le famiglie dell'orribile attacco a Londra. Sono momenti che ci mettono alla prova come questi, che ci ricordano i valori e la determinazione che condividiamo col nostro alleato più vicino", ha aggiunto Davis, osservando: "C'è più che ci unisce di quanto ci divida".
Tajani-Verhofstadt,ora negoziati comincino sul serio - Ora i negoziati comincino "sul serio" e rispettino le priorità Ue sui diritti dei cittadini, il 'conto' a carico di Londra e la pace in Irlanda del Nord. E' il monito lanciato dal presidente del Parlamento Ue Antonio Tajani e dal negoziatore dell'Europarlamento per la Brexit Guy Verhofstadt all'avvio dei negoziati con la Gran Bretagna, ricordando che servirà l'ok dell'Aula per qualsiasi accordo verrà stretto con Londra. "La posizione dell'Europarlamento è chiara", ha sottolineato Tajani, "ora i negoziati devono cominciare per davvero e mi aspetto che saranno condotti in modo ordinato e in uno spiriti di cooperazione". "Sono lieto che stiamo rispettando il calendario dei negoziati che è già abbastanza stretto, ora prima di tutto facciamo progressi sui diritti dei cittadini e creiamo certezza legale sia per la gente che per le imprese", ha detto Verhofstadt.
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