BRUXELLES - La condizionalità dei fondi Ue legata al rispetto dello stato di diritto "è una questione a cui tutti pensano in questi giorni", perché "certo influenza la qualità amministrativa" con cui questi sono gestiti "ma resta una questione aperta" che deve essere "dibattuta nei mesi a venire". Lo ha affermato la commissaria alle politiche regionali Corina Cretu nel presentare le riflessioni sul futuro del bilancio Ue, sottolineando in riferimento ai Paesi che si rifiutano di accogliere la loro quota di migranti che "la solidarietà è una strada a due sensi". "Ora bisogna vedere se lo stato di diritto vada collegato al bilancio Ue o il suo rispetto sia limitato ai Trattati, noi abbiamo posto questa domanda senza dare una risposta" per sollevare il dibattito, le ha fatto eco il commissario al bilancio Guenther Oettinger. Da una parte, ha quindi ricordato Oettinger, ci sono le infrazioni aperte dalla Commissione Ue nei confronti di chi non ha fatto i ricollocamenti, e dall'altra il ricorso alla Corte Ue di alcuni di questi Paesi. "Vedremo quale sarà l'esito", ha affermato.
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