BRUXELLES - Il sistema delle quote obbligatorie per la ripartizione dei richiedenti asilo "non ha futuro". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa polacca Pap. E' comunque importante, ha poi aggiunto Tusk, trovare il modo di ricucire i rapporti con la Polonia e gli altri Paesi del gruppo di Visegrad (Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia) che si sono sempre opposti al sistema di ripartizione deciso da Bruxelles.
Il tema migranti sarà oggi sul tavolo del vertice Ue dopo che la commissione libertà civili dell'Europarlamento ha approvato il progetto di riforma del regolamento di Dublino sul diritto d'asilo. Un progetto che punta al superamento del principio del Paese di primo ingresso. Ma i Paesi del gruppo di Visegrad e i baltici sono quelli che più di altri, in sede di Consiglio, si oppongono a questo tipo di riforma e che sono pronti a dare battaglia per affossare il testo approvato dal Pe.
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