BRUXELLES "Siamo venuti a chiedere un impegno al Parlamento europeo attraverso la sua massima autorità perché si intervenga in questa vicenda molto grave". Così Ugo Bolognesi, della Fiom di Torino, che insieme a una delegazione di altri nove lavoratori e sindacalisti della Embraco e al governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, ha incontrato il presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani.
"Bisogna far cambiare idea in fretta a questa multinazionale perché i tempi stringono e dal 26 di marzo potrebbero esserci le lettere di licenziamento" ha attaccato il sindacalista della Fiom, che ha sottolineato: "Questa vicenda fa emergere anche il fatto che non esiste una norma europea sulla responsabilità sociale delle imprese, quindi chiediamo una direttiva in questo senso".
Quella di oggi "è stata una riunione molto proficua col presidente Tajani, che ringraziamo, perché ha preso degli impegni seri nei confronti di una multinazionale che fino ad oggi si è dimostrata irresponsabile nei confronti dei lavoratori", ha fatto eco Vito Benevento della Uilm di Torino.
"Siamo sicuri che con l'impegno che abbiamo messo fino ad oggi e con l'appoggio della comunità europea porteremo a casa un risultato accettabile per i lavoratori", ha aggiunto.
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