BRUXELLES - Altroconsumo e le organizzazioni partner in Belgio, Spagna, Portogallo e Brasile hanno inviato a Facebook una diffida con richieste chiare, a nome del milione e mezzo di consumatori rappresentati. Stesse richieste ribadite durante l'incontro con Facebook l'11 aprile scorso, sempre a Bruxelles, precisa una nota.
"Abbiamo chiesto a gran voce, con le organizzazioni partner in Belgio, Spagna, Portogallo e Brasile, di partecipare all'incontro in quanto rappresentanti dei consumatori", ha affermato Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo, riferendosi all'incontro che oggi il fondatore di Facebook avrà al Parlamento europeo con alcuni europarlamentari.
"I soggetti coinvolti e penalizzati sono stati proprio gli utenti, ignari dell'utilizzo non trasparente dei propri dati, e noi vogliamo giocare un ruolo attivo nel difendere i loro interessi nel mercato emergente dei dati", aggiunge Tarantino.
Altroconsumo intende chiedere a Mark Zuckerberg se intende compensare gli 87 milioni di consumatori interessati dallo scandalo Cambridge Analytica, e vuole anche sapere quali sono i risultati dell'inchiesta interna a Facebook. Inoltre si domanda se Facebook compenserà adeguatamente tutti i consumatori coinvolti e che cosa sta facendo per ricostruire la fiducia dei consumatori. Ultima domanda "come conciliare il modello di business di Facebook con il diritto dei consumatori a gestire i propri dati", conclude Altroconsumo nella nota.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA