/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti: accordo Ue all'alba. Conte, Italia non più sola

Migranti: accordo Ue all'alba. Conte, Italia non più sola

Macron, nazionalismi non hanno trionfato. Merkel, buon segnale Ue

29 giugno 2018, 14:32

Redazione ANSA

ANSACheck

Migranti: accordo Ue all 'alba. Conte,Italia non più sola - RIPRODUZIONE RISERVATA

"E' stato un lungo negoziato, ma l'Italia da oggi non è più sola". Il premier Giuseppe Conte, lasciando all'alba il vertice europeo, visibilmente soddisfatto, elenca un articolo dopo l'altro il testo delle conclusioni del summit per dimostrare come i partner Ue abbiano recepito e sottoscritto molte delle richieste del piano in dieci punti presentato da Roma.

 

Sono da poco passate le 4.30 quando il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, dopo una maratona di trattative durata 13 ore in totale, otto e mezzo delle quali dedicate ai migranti, annuncia l'accordo a 28 sul dossier migranti. Poco dopo i leader iniziano ad uscire alla spicciolata dal palazzo del consiglio europeo. Tra i primi il presidente francese Emmannuel Macron. In molti avevano previsto "che non ci sarebbe stato un accordo, che sarebbe stato il trionfo delle soluzioni nazionali. Stasera siamo riusciti a trovare una soluzione europea", commenta soddisfatto. Poi arriva Angela Merkel che definisce "un buon segnale" il fatto che sia stato raggiunto un accordo a 28. La cancelliera, che rischia la tenuta del suo governo, è riuscita ad ottenere il riferimento ai movimenti secondari. "I paesi - si legge nel documento - devono prendere tutte le misure necessarie e collaborare strettamente tra di loro per contrastare i movimenti secondari". Si tratta ora di capire se basterà al ministro falco Horst Seeheofer.

 

Il più analitico è Conte, il professore, che cita uno ad uno gli articoli del documento sull'immigrazione. Primo fra tutti il principio secondo il quale "chi arriva in Italia, arriva in Europa", ma anche il rifinanziamento del Fondo fiduciario per l'Africa; la necessità di riformare il regolamento di Dublino; l'apertura di centri di sbarco e accoglienza nei Paesi terzi e quelli volontari in Europa. Sui quali, assicura Conte, ci riserveremo una eventuale decisione "al livello governativo in modo collegiale" ma, precisa, "direi che non siamo assolutamente invitati a farli". Il premier assicura che l'Italia è soddisfatta, "è stata una lunga trattativa", dice lasciando il palazzo quando ormai albeggia, ma da questo vertice esce un'Europa più responsabile e solidale".

 

Secondo il premier polacco Mateusz Morawiecki, la chiave che ha aperto la porta ad un'intesa, è stata la volontarietà di partecipare ai meccanismi che sono stati introdotti. Di sicuro i leader sono riusciti a trovare un compromesso su cui pochi avrebbero scommesso alla vigilia della riunione e l'Italia porta a casa un segnale forte dopo una trattativa a tratti anche dura, portata avanti dall'inizio con l'intenzione di chiudere a 28. Dal vertice è anche venuto il via libera al rinnovo delle sanzioni alla Russia, che ora dovranno essere adottate formalmente.

 

Ed è scettico sugli accordi di Bruxelles, il ministro dell'Interno Salvini: "Non mi fido delle parole - dice - vediamo che impegni concreti ci sono perché finora è sempre stato 'viva l'Europa viva l'Europa, ma poi paga l'Italia. Vediamo che principi, che soldi e che uomini ci sono", fermo restando che i "principi fondamentali era e continua ad essere la protezione delle frontiere esterne, non lasciare sola l'Italia, in investimento vero in Africa e non a parole". Salvini annuncia poi che che le navi delle Ong "non vedranno più l'Italia se non in cartolina", ribadendo il no all'accesso ai porti per le navi umanitarie. "Ora ci sono due navi davanti alla Libia di Proactiva Open Arms - ha aggiunto Salvini - chiedo che oggi stesso pubblichino l'elenco dei finanziatori". Loro e le altre ong, ha concluso, "fanno politica, mi danno del razzista e del fascista ma,come dicono i militari italiani e libici, aiutano gli scafisti".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.