BRUXELLES - Giunge oggi a termine con successo il terzo e ultimo programma di assistenza finanziaria Ue alla Grecia, che torna ora a camminare sulle sue gambe dopo la crisi peggiore della sua storia per cui ha ricevuto una serie di aiuti complessivi per 288,7 miliardi a partire dal 2010 ad oggi, di cui 256,6 targati Ue e 32,1 Fmi. "La conclusione del programma di stabilità segna un momento importante per la Grecia e per l'Europa", ha detto il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, "i greci cominciano ora un nuovo capitolo".
Nell'ambito dell'ultimo programma di assistenza, sottoscritto tre anni fa nel luglio 2015 dal governo di Alexis Tsipras, sono stati sborsati alla Grecia gli ultimi 61,9 miliardi di aiuti Ue per attuare un programma onnicomprensivo di riforme senza precedenti. Atene è così riuscita a passare da un deficit significativo a un avanzo sin dal 2017, che verrà mantenuto in futuro e che avrà effetti positivi ben al di là della conclusione del programma di aiuti. In particolare, il miglioramento degli indicatori economici conferma che, sebbene resti ancora del lavoro da fare, gli sforzi intrapresi stanno già offrendo benefici tangibili. La crescita economica è infatti rimbalzata dal -5,5% nel 2010 all'1,4% nel 2017 e si attende che resti intorno al 2% nel 2018 e nel 2019.
Il saldo fiscale è progredito da un massiccio deficit del 15,1% nel 2009 a un avanzo dello 0,8% nel 2017 (corrispondente ad un avanzo primario del 4,2% nel 2004, in termini del programma). Sebbene la disoccupazione rimanga inaccettabilmente alta, secondo gli ultimi dati dell'Autorità di statistica greca, la disoccupazione è calata al 19,5% nel maggio 2018, scendendo per la prima volta da settembre 2011 sotto la barra del 20%. Ora le autorità greche dovranno assicurare la piena attuazione delle riforme per eliminare gli effetti sociali della crisi, come da impegni presi all'Eurogruppo dello scorso 22 giugno. Ciò è fondamentale per consolidare la fiducia del mercato e rafforzare la ripresa economica della Grecia, in particolare nell'immediato periodo successivo al programma. Atene sarà adesso pienamente parte del sistema del Semestre europeo per il coordinamento e monitoraggio dei conti pubblici e delle riforme. Nel periodo post-programma, però, il completamento, la consegna e l'attuazione continua delle riforme concordate nell'ambito del programma saranno inoltre monitorate attraverso una struttura di sorveglianza rafforzata. Bruxelles continuerà ad assistere le autorità greche, su loro richiesta, nella progettazione e nell'attuazione di riforme che promuovano la crescita.
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