BRUXELLES - Deviazione senza precedenti? "Forse si riferiscono al valore assoluto. Ma noi già dovevamo partire da un riallineamento all'1,2%, più le clausole Iva si andava al 2%. Dal 2% al 2,4% è smentito che si stratti di una deviazione senza precedenti". Lo afferma il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il vertice europeo commentando la lettera dell'Ue. Già in precedenza Conte aveva sottolineato parlando con i cronisti che sul deficit/Pil "non c'è una grossa deviazione".
"Non c'è nessun muro contro muro con Bruxelles" e sul deficit/Pil "non c'è una grossa deviazione", ha sottolineato il premier in conferenza stampa dopo il vertice europeo. "La manovra ci consente di invertire la rotta e di poter prefigurare una riduzione del debito nel 2020 e nel 2021", aggiunge il premier. "Dire che la situazione sta precipitando per la lettera della Commissione Ue mi sembra una valutazione eccessiva. E' normale che arrivi abbiamo la possibilità di replicare fino a lunedì. Insomma c'è tutto un processo che va avviato e parlare di precipitazione di questo processo è una valutazione pessimistica", ha detto Conte.
"Con le agenzie di rating l'interlocuzione a vari livelli e noi confidiamo che conosciuta con attenzione la manovra si possa contenere una valutazione negativa e si possa scongiurare una valutazione negativa".
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