BRUXELLES - La Commissione europea esaminerà martedì prossimo il parere sulla manovra dell'Italia e degli altri Paesi dell'Eurozona secondo quanto stabilito dalle norme europee. E' quanto prevede al momento l'ordine del giorno della riunione dell'esecutivo europeo in programma a Strasburgo, dove l'incontro si svolge quando cade in concomitanza con la sessione plenaria del Parlamento europeo.
L'esame del parere sulla manovra avverrà in base a quanto stabilito dalle disposizione per il monitoraggio e la valutazione dei documenti programmatici di bilancio (Dpb) e per la correzione dei disavanzi eccessivi introdotte dall'articolo 7 del regolamento Ue 473 del 2013. Il testo dell'articolo in questione prevede che la Commissione adotti la sua posizione sul Dpb il prima possibile, e comunque entro il 30 novembre. In deroga a questa disposizione, secondo quanto recita la norma, "nei casi eccezionali in cui, previa consultazione dello Stato membro interessato entro una settimana dalla presentazione del progetto di documento programmatico di bilancio, la Commissione riscontri un'inosservanza particolarmente grave degli obblighi di politica finanziaria definiti nel Patto di stabilità e crescita, essa adotta il proprio parere entro due settimane dalla trasmissione del progetto di documento programmatico di bilancio". "Nel parere - si legge ancora nel testo della norma - la Commissione chiede che sia presentato un progetto riveduto di documento programmatico quanto prima e comunque entro tre settimane dalla data del suo parere. La richiesta della Commissione dev'essere motivata e resa pubblica".
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