LONDRA - Riapertura boom oggi del Parlamento britannico, dopo la pausa estiva e prima della minacciata sospensione delle settimane prossime. In agenda subito l'avvio della resa dei conti sulla Brexit fra Boris Johnson e i suoi contestatori sullo sfondo del possibile scenario delle elezioni. In giornata è prevista una prima sfida sulla mozione che mira a sottrarre il controllo del calendario al governo e a mettere ai voti domani la legge anti-no deal promossa dai partiti di opposizione e da un gruppo di ribelli Tory moderati per cercare di obbligare l'esecutivo a chiedere a Bruxelles un nuovo rinvio di tre mesi dell'uscita dall'Ue alla scadenza del 31 ottobre in mancanza di un accordo di divorzio. Johnson ha detto ieri di non essere disposto a negoziare alcuna ulteriore proroga, ma gli oppositori sembrano poter avere i numeri per far passare la legge. Scenario dinanzi al quale il premier ha avvertito d'esser pronto a presentare una mozione di scioglimento della Camera dei Comuni per indire elezioni anticipate a metà ottobre: mozione che andrebbe peraltro sostenuta da due terzi dell'aula.
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