BRUXELLES - "Gli alleati Nato rimangono fortemente impegnati nella missione in Iraq, che sta contribuendo a rafforzare le forze irachene e impedire il ritorno dell'Isis". E' quanto ha detto oggi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg al premier iracheno Adil Abdul Mahdi. La discussione - precisa la Nato - si è incentrata sulla "situazione della sicurezza nella regione e sulle implicazioni per la missione di addestramento non combattente della Nato in Iraq". Il segretario generale ha sottolineato che "l'addestramento delle forze locali è uno strumento prezioso per la stabilità e la lotta al terrorismo internazionale" e ha spiegato a Mahdi che l'attività di addestramento sul campo è "temporaneamente sospesa, ma è pronta a continuare quando la situazione lo permetterà".
A tal riguardo la "Nato rimarrà in stretto contatto con il governo iracheno", ha aggiunto Stoltenberg nel corso della telefonata. Riguardo alla situazione regionale il segretario generale della Nato ha detto al premier iracheno Mahdi che gli "alleati hanno chiesto moderazione e una de-escalation e che l'Iran si astenga da ulteriori provocazioni".
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