BRUXELLES - "Chiediamo al Parlamento Ue di indagare in tutta l'Ue sul fallimento nella gestione dell'impatto del coronavirus nelle case di cura e residenze per anziani o persone con disabilità". In Lombardia, in particolare, "sono mancate misure e kit di protezione per il personale". E' quanto si legge in una lettera inviata oggi al Presidente del Parlamento Ue David Sassoli dalla Federazione dei sindacati Ue per i servizi pubblici (Epsu), da Age Platform Europe e dal Forum Ue per la disabilità (Edf).
"Il rifiuto di diversi stati membri di dare priorità nella gestione della pandemia alle strutture di assistenza ha lasciato i lavoratori e gli utenti senza protezioni adeguate", si legge nella lettera, "e ha contribuito a migliaia di morti e al diffondersi del contagio che si sarebbero potute evitare". Secondo i dati raccolti dell'Organizzazione mondiale per la sanità (Oms) quasi la metà delle morti (40%) per coronavirus sarebbero avvenute in queste strutture, in alcuni Paesi il dato sale al 60%, anche se, si legge nella lettera, non tutti i Paesi hanno incluso i decessi nelle case di cura tra i dati ufficiali.
In queste ore anche alcuni eurodeputati stanno muovendosi con un documento che sta girando all'interno dell'Eurocamera a sostegno dell'iniziativa dei sindacati e Ong. Tra i promotori del testo figurano l'eurodeputato del Pd Pierfrancesco Majorino e il vicepresidente del Parlamento Fabio Massimo Castaldo (M5S). "E' necessaria un'analisi, che abbia come focus tutta l'Ue, - ha detto Majorino all'ANSA - per capire cosa non ha funzionato e la Lombardia è sicuramente uno dei casi da analizzare, anche se non è l'unico caso in Ue".
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