BRUXELLES - "La Commissione ritiene che il progetto di collegamento ferroviario ad alta velocità Lione-Torino sia un elemento chiave della politica delle infrastrutture di trasporto dell'Ue". Così la commissaria Ue per i Trasporti Adina Valean risponde a un'interrogazione dell'europarlamentare pentastellata Laura Ferrara sul proseguimento dell'opera.
"Il suo completamento è necessario sia dal punto di vista del traffico transfrontaliero tra Francia e Italia" - spiega la commissaria - sia, in una prospettiva più ampia, per la connettività tra la parte occidentale e orientale del corridoio Mediterraneo".
Secondo la Commissione Ue il progetto rientra nel sistema generale di corridoi che mira a promuovere "il trasferimento modale verso il trasporto ferroviario". La galleria dovrebbe essere operativa entro la fine del 2030. "Segnerà una svolta per il trasporto di merci e persone nelle valli alpine ecologicamente sensibili" ha aggiunto la commissaria. Per quanto riguarda la proroga della convenzione di sovvenzione relativa al progetto Lione-Torino, la Commissione conferma che la proroga concessa non dovrebbe in alcun caso essere considerata un'eccezione.
"Nonostante 15 anni di ritardo, le previsioni di traffico gonfiate e le conseguenze dannose sull'ambiente, la Commissione europea tira dritto sul Tav e ignora la relazione della Corte dei conti europea sulla valutazione dei mega progetti cofinanziati" commenta in una nota Ferrara. "La Commissione europea ha perso una buona occasione per fare retromarcia e rimediare ricalibrando i suoi investimenti verso progetti davvero utili per i cittadini e i territori" conclude Ferrara.
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