BRUXELLES - Tutti i problemi relativi all'aumento del debito nel post-crisi "non sono legati a ipotesi come la cancellazione del debito. Ne stiamo discutendo per i paesi poveri africani, non per i membri dell'Ue". Così il commissario Ue all'Economia, Paolo Gentiloni, alla Conferenza Rome Med-Mediterranean Dialogues, organizzata dal ministero degli Esteri e dall'Ispi. Rispondendo a una domanda, Gentiloni ha ribadito un "chiaro no" all'eventualità di qualsiasi discussione sulla cancellazione del debito tra la Bce e le autorità fiscali nazionali degli Stati membri. "Non possiamo in alcun modo sovrapporre la situazione dei Paesi più poveri del mondo", per i quali il G20 ha accordato la sospensione del debito, "a quella dell'Ue", ha sottolineato il commissario. In Europa "di certo usciremo da questa crisi con un livello di debito più alto e dovremo discutere di come le nostre regole sul percorso di riduzione del debito possano essere riviste" ma, ha ribadito, le due situazioni "non possono essere mescolate".
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