BRUXELLES - "A luglio ci siano trovati d'accordo su un sostanzioso piano di Recovery" e "tutti gli Stati membri si sono impegnati sullo Stato di diritto come valore essenziale per l'Unione. Sarebbe irresponsabile ritardare ulteriormente questo sostegno essenziale per i nostri cittadini, abbiamo bisogno di sbloccare rapidamente il sostegno finanziario che è fondamentale per molti stati membri". Lo ha detto il ministro degli Affari europei tedesco e Presidente di turno del Consiglio Ue, Michael Roth, prima della videoconferenza Affari generali.
"Per il Parlamento europeo non si rinegozia nella sostanza l'accordo che è stato raggiunto nei triloghi" con il Consiglio e la Commissione Ue sul pacchetto economico che comprende il Recovery fund ed il Quadro finanziario pluriennale. Lo ha detto il presidente del gruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber conversando con i giornalisti. "I 25 sono uniti, mentre Polonia e Ungheria sono isolate e dobbiamo a questo punto sostenere un piano B a 25, l'idea di Ursula von der Leyen, che è una opzione sul tavolo anche se nessuno la vuole, ed è un chiaro segnale per i nostri partner", ha aggiunto.
"L'accordo di luglio è stato un grande momento per l'Europa, dimostrando che la solidarietà è possibile dopo gli errori dell'inizio della pandemia", ha precisato Weber. "Il testo sullo Stato di diritto di luglio non era chiaro. Ciò doveva essere chiarito nella legislazione - ha aggiunto - I negoziati del trilogo hanno prodotto un compromesso equo e neutrale, che non riapriremo. La legislazione ha una portata e una procedura chiare. Questa non è una legislazione contro un paese in particolare, è una legislazione che sostiene uno dei nostri principi fondanti. Vogliamo tenere unita l'Europa, ma se il blocco dei governi polacco e ungherese persisterà, sosterremo un piano B per andare avanti senza di loro".
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