BRUXELLES - Il contratto firmato tra Pfizer e la Commissione Ue lo scorso 20 novembre per l'acquisto iniziale di 200 milioni di dosi di vaccino esime la società farmaceutica da ogni responsabilità nel caso in cui il siero causi danni a terzi, limitandola a problemi legati alla produzione del vaccino. Lo rivela il quotidiano catalano La Vanguardia che ha pubblicato in esclusiva la versione integrale del contratto siglato tra Pfizer e Commissione Ue. Nel testo, scrive La Vanguardia, non vi è alcun riferimento a un eventuale risarcimento per effetti avversi non descritti nella scheda tecnica del farmaco.
L'Ue, inoltre, ha pagato in media 15,50 euro a dose (più le tasse) per il vaccino Pfizer/BioNTech. Il contratto prevedeva che le prime 100 milioni di dosi fossero consegnate al prezzo di 17,50 euro, mentre per le restanti dosi il costo scendeva a 13,50 euro.
Il contratto stabiliva poi la possibilità per l'Ue di prenotare altre 100 milioni di dosi al prezzo di 15,50 euro se l'ordine fosse stato effettuato entro tre settimane dall'autorizzazione al farmaco dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema), avvenuta il 20 dicembre, altrimenti il prezzo sarebbe stato quello iniziale di 17,50 euro. La richiesta è in effetti pervenuta una settimana dopo l'autorizzazione dell'Ema.
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